L’avventura

Nobile si inserisce in quella categoria di uomini visionari che hanno studiato e si sono formati durante il periodo in cui il volo era appena nato e per molti restava poco più di una visione.
Fu il primo ad evidenziare le potenzialità del dirigibile per le lunghe esplorazioni. Gli aeroplani erano piccoli e adatti a brevi distanze. Tuttavia, non negò mai la forza di questi mezzi ed, anzi, progettò con Caproni il primo aeroplano interamente metallico.
Fu un precursore anche in campo accademico, professore di costruzioni aeronautiche – in quella che fu un embrione di un facoltà di ingegneria aeronautica – autore di pubblicazioni e volumi.

I fatti gli diedero ragione. Il più grande esploratore polare di sempre, Roald Amundsen, fu attratto dalle teorie di Nobile e si rivolse a lui per un’idea folle e innovativa: conquistare finalmente il polo nord. Non con i cani da slitta e nemmeno con gli idrovolanti, ma proprio con un aeronave solida e versatile come quelle progettate da Nobile.
Erano gli ultimi anni delle esplorazioni, quelli in cui si poteva sognare di scoprire ancora qualcosa su questo pianeta quasi del tutto esplorato. E le terre artiche, lontane e sconosciute scatenarono il loro fascino contro quegli uomini che immaginavano un posto nella gloria. Il dirigibile Norge conquistò il polo nord all’1.30 del 12 maggio del 1926.

La fama appena conquistata dal neo generale faceva gola anche al regime fascista. In più, la spedizione del Norge si trascinò dietro polemiche con Amundsen su chi fosse il maggior titolare del merito della conquista. Per questi motivi, appena due anni dopo, un secondo dirigibile, l’Italia, orgoglio nazionale era già pronto alla missione. Stavolta la spedizione era totalmente sotto il controllo di Nobile e portava con sé un obiettivo ancor più ambizioso: far scendere degli uomini nel punto più settentrionale che esista. L’Italia ebbe il merito di mappare gli ultimi quadranti sconosciuti di questo pianeta. Ma il maltempo non permise la discesa degli esploratori sul polo e funestò il viaggio di ritorno. Quasi giunto alla salvezza, il dirigibile si arrese alla forza degli elementi e si schiantò il pack alle 10.33 del 25 maggio 1928.

L’idea di mettere online un sito web dedicato al Museo Umberto Nobile di Lauro nasce nel 2019 con la realizzazione del progetto “Nobile l’Avventura Polare” .

L’intero progetto è stato sviluppato da Remedia s.r.l, in collaborazione con la Pro Loco Nuova Lauro e patrocinato dal Comune di Lauro.

Durante l’evento del 2 giugno 2019 è stato presentato il libro “Ritorno al Polo Nord” di Giuseppe Biagi e Gerardo Unia ed è intervenuto il nipote di Umberto Nobile, avv. Pietro Maria Vacca.

Per chiudere al meglio, a fine serata, c’è stata l’esibizione degli attori de Il Demiurgo che hanno portato in scena lo spettacolo teatrale “L’Assedio dell’Artico”, in ricordo del nostro amato Umberto Nobile.

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